Acquerelli di provincia è un reportage narrativo: un viaggio nei ricordi che riemergono inattesi nei dialoghi tra l’autrice e diversi amici e conoscenti divenuti, come lei, cittadini romani.
Acquerelli di provincia è un reportage narrativo: un viaggio nei ricordi che riemergono inattesi nei dialoghi tra l’autrice e diversi amici e conoscenti divenuti, come lei, cittadini romani.
Amalia Del Bove nata ad Itri il 25 Dicembre 1954 insieme al suo gemello Luigi, in via San Martino all’ombra del castello medievale, in una famiglia con altri 3 fratelli, Francesca, Mimmo e Lucia, da Antonietta Sinapi e Antonio Del Bove. L’emigrazione del padre in Australia negli anni 60, segnerà in qualche modo la sua vita. Il 15 Settembre 1969, a 14 anni, inizia a lavorare come commessa in farmacia, completerà in seguito gli studi superiori. Nel 1980 sposa Giulio Tuccinardi, dall’unione nascono Leone (1981) e Iolanda (1985). Nel 1990 a 36 anni completa gli studi di Erboristeria presso l’Università di Urbino. Nel 2015 pubblica un racconto, “Gli fuoche” di San Giuseppe. La passione forzatamente sopita, riemerge negli ultimi anni, dipingere. Attualmente dopo 54 anni di lavoro, porta avanti la sua attività da ERBORISTA, ed è nel suo negozio che ha ricavato una postazione dove con colori e pennelli da vita ai suoi ricordi.
Freschi, pietrosi contesti d’alta collina e versanti panoramici, vasti e soleggiati; produttori piccoli, medi e grandi, ambiziosi e umili, giovani e maturi, più o meno conosciuti; vini ora austeri e potenti, ora lievi ed eleganti, a tracciare una costellazione di stili nel segno comune di una irrinunciabile classicità. Tra gli otto comuni del Chianti Classico, Castellina in Chianti è uno dei più estesi e complessi, oltre che di quelli con la vicenda storica più antica e movimentata, di cui rimane testimonianza nei lasciti architettonici, artistici, documentali. Questo volume, interamente dedicato al suo territorio e ai viticoltori che lo raccontano nei propri vini, ne tenta un’osservazione appassionata quanto rigorosa, lasciando ai protagonisti – le vignaiole e i vignaioli di Castellina – il compito della narrazione più dettagliata, intima e sincera.
Per un appassionato di vino, la parola “Borgogna” ha qualcosa di magico. Tra le terre di antica tradizione enoica del Vecchio Continente, essa è forse la più amata, e certamente la più difficile da studiare e comprendere: ospita un dedalo di denominazioni di origine che raggruppano un totale di oltre milleduecento vigneti distinti, ciascuno con un nome e una lunga vicenda da raccontare. Molti custodiscono misteri ed enigmi, e ognuno offre un vino unico, con caratteri tipizzati da secoli. Questo volume intende portare a spasso il lettore per le vigne leggendarie della Côte d’Or, cuore pulsante della Borgogna del vino, indagandone con tanto rigore documentale quanta leggerezza di stile i molteplici, appassionanti aspetti.
DermoArt Collection è il modo che Toni Belfatto ha scelto per dire grazie al Mondo della Bellezza e alla Bellezza del Mondo: se la dermopigmentazione è la tecnica estetica per restituire colore e forma alla Bellezza intaccata dal tempo, dal dolore e dalla sofferenza, l’Arte è la soluzione per guardare con fiducia e speranza all’avvenire e per lasciare un segno indelebile. Quattro artisti, un designer, 17 opere d’ingegno creativo per raccontare la passione di un artigiano della pelle che ha fatto del proprio lavoro un’opera d’arte.